Segni zodiacali: Vergine
Parliamo del Segno zodiacale del mese la Vergine!
Spiegato sotto un punto di vista della filosofia cabalistica, molto diversa da quella che si analizza abitualmente. Il mese ebraico della Vergine è Ellul Agosto/Settembre.
È una persona con molti interessi e rapporti interpersonali, curioso, bisognoso di fare molte esperienze ed è in grado di lavorare assiduamente.
Attraverso lo sforzo quotidiano conquista lo spazio circostante, lo doma e lo rende adattabile. È capace di notevole introspezione e d’auto analisi.
Durante il mese di Ellul tradizionalmente gli ebrei religiosi intensificano la preghiera e compiono uno scrupoloso esame di coscienza; ciò accade in preparazione del Capodanno ebraico essendo il mese lunare più vicino all’equinozio d’autunno.
È una festività che porta il senso di giustizia e di esame, per prepararsi a superare l’esame l’ebreo passa il mese della Vergine con una certa tensione interiore per cambiare la sua coscienza, a rivalutare le sue azioni. Giornalmente in aggiunta delle normali preghiere recita anche le richieste di perdono per eventuali trasgressioni che possa avere compiuto nel corso dell’anno che sta per finire. Questo sottolinea in modo evidente il bisogno del segno della Vergine di conoscersi, purificarsi, il volersi migliorare non solo teoricamente ma anche praticamente.
Re Salomone nei Proverbi recita: “una donna perfetta chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle il suo valore. In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancargli il profitto. Essa gli dà la felicità e non dispiacere per tutti i giorni della sua vita. Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le mani. Ella è simile alle navi di un mercante, fa venire da lontano le provviste. Si alza quando è ancora notte e prepara il cibo alla sua famiglia e dà ordini alle sue domestiche. Pensa ad un campo e lo compra e con il frutto delle sue mani pianta una vigna. Si cinge con energia i fianchi e spiega la forza delle sue braccia. È soddisfatta, perché il suo traffico va bene, neppure di notte si spegne la sua lucerna. Stende la sua mano alla conocchia e mena il fuso con le dita. Apre le sue mani al misero, stende la mano al povero. Non teme la neve per la sua famiglia, perché tutti i suoi di casa hanno una doppia veste. Si fa delle coperte, di lino e di porpora sono le sue vesti. Suo marito è stimato alle porte della città dove siede con gli anziani del paese. Confeziona tele di lino e le vende e fornisce cinture al mercante. Forza e decoro sono il suo vestito e se la ride dell’avvenire. Apre la bocca con saggezza e sulla sua lingua c’è dottrina di bontà. Sorveglia l’andamento della casa; il pane che mangia non è frutto di pigrizia. I suoi figli sorgono a proclamarla beata e suo marito a farne l’elogio. Molte figlie hanno compiuto cose eccellenti, ma tu le hai superate tutte! Fallace è la grazia e vana è la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare. Datele del frutto delle sue mani e le sue stesse opere la lodino alle porte della città”. La donna ideale è senz’altro l’incastro del senso pratico con la sapienza. Questa tipo di donna sa svolgere tutti i tipi di lavori dal più umile lavoro manuale alla direzione di una famiglia con tanto di servitù, è capace di trattative commerciali, tratta il meno fortunato, il povero, con fare generoso, è stimata dal marito cui porge tutta la sua fiducia quando apre bocca dice cose sagge e sviluppata è la sua bontà.
Questo è il mese della Teshuvà o conversione del cuore quindi del ritorno a Dio. Nel caso in cui il ritorno sia completamente sincero allora tutte le carenze precedenti vengono trasformate in azioni positive: le idolatrie ed infedeltà di cui si era macchiato il popolo vengono cancellate e l’assemblea di Israele torna Vergine pura e senza peccato. Il nome del mese di Ellul è composto dalle quattro lettere iniziali del verso del Cantico dei Cantici 6.3, recita: Io sono per il mio diletto e il mio diletto è per me; egli pascola il gregge tra i gigli”.
Nel primo giorno di Ellul Mosè risalì sul monte Sinai per chiedere a Dio perdono per il peccato del Vitello d’oro e per ricevere le nuove Tavole della Torà. Sul Monte Sinai restò quaranta giorni e il popolo lo accompagnò con la preghiera e la conversione del cuore. Il segno della Vergine essendo il sesto è situato nel punto di svolta, momento in cui è necessario un accurato esame di coscienza per vedere e riconoscere i limiti del proprio ego, valutare gli eccessi dell’egocentrismo, per essere pronto ad imparare a collaborare col prossimo e col partner.
Il senso attribuito al segno della Vergine è quello del fare.
I tre livelli della Vergine: Betulah: Vergine; Betulah Israel: Vergine di Israele o la Vergine prediletta; Eshet Chail: Moglie di valore.
La Tribù è Neftali.
Questa è una sintesi se volete approfondire vi riporto al mio libro “Segni zodiacali cabalistici e strutture della personalità” Casa Editrice Om Edizioni per ordini www.omedizioni.it